Depositi aperti

Come immaginare un museo decoloniale?

Proseguono ad aprile 2022 le attività di Depositi aperti. Come immaginare un museo decoloniale, un programma di incontri, consultazioni, presentazioni di libri, conferenze e tavole rotonde sul tema del colonialismo e delle sue narrazioni, memorie e rappresentazioni.

Nei prossimi appuntamenti incontreremo scrittorə, artistə e ricercatorə con le/i quali condivideremo tematiche e prospettive che incrociano e completano il lavoro di ricerca e di rilettura avviato dal Museo delle Civiltà intorno alle collezioni dell’ex Museo coloniale.

Inizieremo il 1 aprile con un laboratorio-consultazione mediato da Leyla Degan su oggetti raccolti in Somalia nei primi decenni del Novecento. Il 23 aprile dialogheremo con Vittorio Longhi su razzismo coloniale e cittadinanza, sistemi di dominio patriarcali e identità negate. L’ultimo incontro sarà un dialogo a più voci con le artistə e le curatrici della mostra L’Inarchiviabile – Radici coloniali strade decoloniali, organizzata da Goethe-Institut Rome in collaborazione con il Museo delle Civiltà nell’ambito del progetto Transcultural Attentiveness.

Il programma di Depositi aperti proseguirà ancora nei mesi di maggio e di giugno 2022, quando il Museo delle Civiltà avvierà un percorso pluriennale di rilettura metodologica dei propri allestimenti, delle proprie collezioni e delle proprie narrazioni, attraverso la partecipazione di artisti, pensatori, comunità e istituzioni nazionali e internazionali.

 

Programma aprile 2022

Venerdì 1 aprile |10:30 – 12:30
Oggetti coloniali e narrazioni autobiografiche
Laboratorio-consultazione su alcuni oggetti provenienti dalla Somalia con la mediazione di Leyla Degan

Le collezioni dell’ex Museo coloniale sono composte da oggetti sottratti e raccolti durante l’occupazione coloniale e presentati in una retorica di propaganda per esaltare le imprese coloniali italiane. Allo stesso tempo, però, alcuni oggetti possono essere guardati e interpretati oltre la loro testimonianza di colonialità, ricercandovi memorie e significati più complessi mediante la voce di coloro che li avevano prodotti, che li utilizzavano o che hanno sentito raccontare il loro uso.
L’incontro costituisce il primo di una serie di laboratori-consultazioni finalizzati a far emergere la dimensione biografica dietro alcuni oggetti. Leyla Degan insieme a Hareda Mohamed Abdi e Giovanna Graziano rifletteranno su alcuni manufatti connessi al mondo femminile raccolti in Somalia nei primi del Novecento.

Museo delle Civiltà, Biblioteca alto medioevo
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria (obbligo Super green pass e mascherina FFP2)

Si potrà seguire l’incontro solo in presenza
Per prenotarsi, scrivere entro il 31/03/2022 a: rosaanna.dilella@beniculturali.it

Sabato 23 aprile | 16:00 – 18:00
Razzismo coloniale e identità negate
Dialogo con Vittorio Longhi

L’incontro affronterà una delle conseguenze dell’espansione coloniale italiana in Eritrea: la presenza di italoeritree e italoeritrei, figlie e figli di madri africane e di padri italiani che spesso non ne riconoscevano la paternità. Insieme a Vittorio Longhi, giornalista e autore de Il colore del nome. Storia della mia famiglia. Cent’anni di razzismo coloniale e identità negate (Solferino Editore, Milano, 2021), parleremo di afrodiscendenza, di cittadinanze negate, di razzismo coloniale e postcoloniale. Rifletteremo sulle ripercussioni che il dominio coloniale italiano, inteso come sistema patriarcale e discriminatorio, ha avuto sulle biografie di persone in bilico tra Eritrea e Italia.

Museo delle Civiltà, Sala Conferenze “F. Gambari”
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria (obbligo Super green pass e mascherina FFP2)

Si potrà seguire l’incontro in presenza o da remoto, sempre con prenotazione obbligatoria.
Per prenotarsi, scrivere entro il 22/04/2022 a: rosaanna.dilella@beniculturali.it

Venerdì 29 aprile 2022 | h. 16:00 – 18:00
L’inarchiviabile – Radici coloniali strade decoloniali
Dialogo con artistə e curatrici della mostra | In collaborazione con Goethe-Institut Rom

L’incontro costituirà un’occasione per riflettere sulle relazioni tra eredità coloniali presenti nelle collezioni museali e ricerche artistiche che affrontano metodologie decoloniali. Insieme alle artistə e alle curatrici della mostra L’inarchiviabile – Radici coloniali strade decoloniali, organizzata dal Goethe-Institut Rom nell’ambito del progetto Transcultural Attentiveness, condivideremo criticità, prospettive e problematiche comuni e divergenti, mettendo in questione l’idea di archivio come dispositivo di memoria e strumento di produzione e affermazione del potere coloniale.

Museo delle Civiltà, Sala Conferenze “F. Gambari”
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria (obbligo Super green pass e mascherina FFP2)

Si potrà seguire l’incontro in presenza o da remoto, sempre con prenotazione obbligatoria.
Per prenotarsi, scrivere entro il 28/04/2022 a: rosaanna.dilella@beniculturali.it

Programma dicembre 2021 - gennaio-febbraio 2022

Il 10 e l’11 dicembre 2021 diamo avvio a “Depositi aperti. Come immaginare un museo decoloniale?”, un programma di incontri, consultazioni, presentazioni di libri, conferenze e tavole rotonde sul tema del colonialismo e delle sue narrazioni, memorie e rappresentazioni.

Iniziamo con i primi due appuntamenti di presentazione delle collezioni e discussione condivisa, cominciando con due format che ci accompagneranno nel corso di tutto il programma nel 2022: una visita laboratorio ai depositi delle collezioni dell’ex Museo coloniale e all’installazione “Depositi aperti” e una riunione aperta tra curatrici e curatori delle collezioni, in dialogo con persone e istituzioni con cui intendiamo condividere progettualità e prospettive.

Il programma proseguirà per tutto il 2022. Pubblichiamo un’anteprima del programma per i mesi di gennaio e febbraio.

Depositi aperti” è un installazione-laboratorio nata per dare avvio a un processo partecipativo che proseguirà per tutto il 2022, con la finalità di creare occasioni di confronto, dialogo e discussione sulle collezioni, sull’eredità del colonialismo e sui suoi immaginari. Sarà un percorso che ci porterà a pensare collettivamente la nuova sezione dedicata alle collezioni coloniali, dove verranno presentati oggetti e documenti dell’ex Museo coloniale di Roma.

 

Programma
Dicembre 2021

Venerdì 10 dicembre 2021, h. 10:30-12:30
Riunione aperta in collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale e ISMEO

Ordine del giorno: La riunione sarà un’occasione per riflettere sul programma conoscitivo che ha animato la raccolta di oggetti e documentazione nei territori delle colonie e sulla storia istituzionale che ha fatto da sfondo a queste raccolte.
Come gestire la mancanza di documentazione, l’assenza di dati relativa alla provenienza e alle modalità di raccolta delle collezioni coloniali che caratterizza il corpus dell’ex Museo coloniale costituito di oggetti e fondi fotografici, cartografici e bibliografici? Come interrogare oggi questi documenti?
La tradizionale suddivisione dei materiali in archivistico, bibliotecario e museale non permette di compiere valutazioni complessive su un corpus come quello coloniale.
Questa riunione aperta, la prima di una serie, tenterà di riannodare i fili di questo corpus attraverso un confronto sui materiali e sulle ricerche e con la pianificazione di attività di studio e valorizzazione congiunte.
Partecipano: Pietro Dalmazzo, Lorenzo Declich, Gaia Delpino, Rosa Anna Di Lella, Stefano Maltese, Claudio Mancuso

Informazioni:
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria.
Appuntamento al Museo delle Civiltà, nella Biblioteca dell’alto medioevo “A. Vaccaro”.
Si potrà seguire l’incontro in presenza o da remoto.
Per prenotarsi, scrivere a: rosaanna.dilella@beniculturali.it


Sabato 11 dicembre 2021, h. 16:00-17:00
Visita all’installazione “Depositi aperti

Gli oggetti dell’ex Museo coloniale di Roma sono attualmente nei depositi del Museo delle Civiltà. Consultabili e aperti alla ricerca e alla sperimentazione artistica già da qualche anno, la loro ubicazione li ha resi fino ad ora fruibili da un pubblico ridotto di persone. Con la visita a una parte dei depositi e all’installazione “Depositi aperti” vogliamo rendere visibili a tutti, anche solo parzialmente, oggetti che per diversi decenni sono stati sottratti alla presentazione e al dibattito pubblico. La visita si inserisce in un percorso più ampio che poterà questo patrimonio ad emergere dall’oblio in cui è stato relegato per anni per diventare materia di discussione pubblica.

Informazioni:
Ingresso con pagamento del biglietto ridotto (5,00 €), con prenotazione obbligatoria.
Appuntamento al piano terra del Museo delle Civiltà.
Per prenotarsi, scrivere a: rosaanna.dilella@beniculturali.it


Gennaio – Febbraio 2022
Anteprima del programma

(maggiori dettagli saranno forniti in seguito)

Sabato 15 gennaio 2022, h. 16:00 – 17:30
Eredità problematiche: musei etnografici tra mediazione del patrimonio e decolonizzazione
Dialogo con Giulia Grechi e Vito Lattanzi

Venerdì 28 gennaio 2022, h. 10:30 – 12:30
Riunione aperta: per una ricomposizione del patrimonio coloniale
in collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale e ISMEO

Sabato 12 febbraio 2022, h. 16:00 – 17:30
L’Italia e la colonizzazione della Libia
Una conversazione con Simona Berhe

Sabato 19 febbraio 2022, h. 16:00 – 17:30
Steriotipi (post)coloniali e letteratura africana
Dialogo con Chiara Piaggio e Igiaba Scego


Il programma di “Depositi aperti” è una delle attività che il Museo delle Civiltà organizza nell’ambito del progetto Taking care. Ethnographic and World Cultures Museums as Spaces of Care, co-finanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea. Il progetto esplora, le connessioni tra collezioni etnografiche e questioni riguardanti l’Antropocene; discute i lasciti dei colonialismi; promuove i musei etnografici e delle culture del mondo quali spazi che rispondono a tali sfide in modo partecipativo e creativo.
Maggiori informazioni a: https://takingcareproject.eu, https://www.museodellecivilta.it/taking-care/

 

L'installazione

Come immaginare un museo decoloniale?