Archeologie difficili e sistemi di valori
Il caso dell’Afghanistan
conferenza di Anna Filigenzi
giovedì 23 giugno, alle 16:30
Palazzo delle Scienze, Sala Conferenze
Giovedì 23 giugno, alle 16:30, nell’ambito del ciclo di incontri Ripensare il mondo. Il confronto tra culture nella formazione delle civiltà, il Museo delle Civiltà e ISMEO (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente) presentano la conferenza a cura di Anna Filigenzi Archeologie difficili e sistemi di valori: il caso dell’Afghanistan.
L’archeologia in Afghanistan è condizionata, oggi come ieri, da una storia conflittuale, contrassegnata alla fine degli anni Settanta dall’occupazione sovietica e dagli eventi che a questa sono seguiti (quali la guerra civile, il regime talebano, l’occupazione internazionale, l’interludio democratico che non ha interrotto i conflitti in corso e, infine, il recente ritorno al potere dei Taliban). Sullo sfondo di questo scenario, l’archeologia diviene bersaglio di una propaganda che la rappresenta come espressione di una élite, più interessata a cose inerti che alle persone, o tenta di servirsene per mostrare all’opinione pubblica occidentale il volto umano e progressista della politica. Nel frattempo, la filiera locale dei beni culturali, con le sue infrastrutture e professionalità, duramente colpita dai lunghi anni del conflitto e, a partire dai primi anni 2000, sulla strada di una faticosa rinascita, ripiomba in una situazione pericolosamente precaria.
Cosa può e deve fare l’archeologia? C’è ancora per essa uno spazio sociale da riconquistare e valori umani da riaffermare?
La Missione Archeologica Italiana dell’ISMEO, attiva dal 1957, ha cercato possibili risposte entro il perimetro etico e scientifico della ricerca, dell’avanzamento degli studi e della condivisione delle conoscenze. Non solo per difendere e proteggere il patrimonio materiale, ma per difenderne e proteggerne anche i valori immateriali. Questa operazione dipende dalla nostra capacità e volontà di comprendere la connessione dell’archeologia con la storia e la dimensione umana. Questo il tema dell’incontro: un racconto di esperienze, che dal lavoro sul campo, hanno condotto a ricostruzioni di frammenti di storia condivisa.
La conferenza sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube del Museo delle Civiltà: https://youtu.be/OY8kdYRwAHs
Anna Filigenzi è professore associato di Archeologia e storia dell’arte dell’India presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Dirige dal 2004 la Missione Archeologica Italiana in Afghanistan e dal 1984 è membro attivo della Missione Archeologica Italiana in Pakistan. È vice-presidente dell’ISMEO e della SEECHAC ed è membro di diverse istituzioni scientifiche, in Italia e all’estero, e di comitati editoriali stranieri. Il suo lavoro sul campo, le sue pubblicazioni e la sua attività didattica hanno come oggetto principale l’archeologia e la storia dell’arte dell’area compresa tra il Nord-Ovest del Subcontinente indiano, le regioni himalayane e l’Asia Centrale, con particolare riferimento ai periodi gandharico e post-gandharico; al rapporto tra culture religiose, politica e società civile; ai rapporti culturali tra Pakistan settentrionale, Kashmir, Afghanistan, Himalaya occidentale e Xinjiang, soprattutto in relazione allo sviluppo e alla circolazione di forme di arte visiva. Ha all’attivo numerosi progetti di ricerca, individuali e collettivi, svolti in Italia e all’estero, e numerose pubblicazioni.