Nuovi allestimenti al Museo delle Civiltà
Preistoria? Storie dall’Antropocene
26.10.22 – in progress
Palazzo delle Scienze (2° piano)
Nel contesto del nuovo allestimento delle collezioni preistoriche del Museo delle Civiltà, Preistoria? Storie dall’Antropocene delinea un itinerario che si interroga sulla definizione stessa di “preistoria”, una “storia” composta da testimonianze materiali che ci restituiscono nel loro insieme molteplici sistemi di pensiero, invenzioni culturali, organizzazioni economiche, politiche e sociali.
La selezione di oggetti esposti – tra cui il cranio neandertaliano Guattari 1 del Circeo, le tre “Veneri” dei siti di Savignano, Lago Trasimeno e La Marmotta, e le piroghe recuperate dal fondo del lago di Bracciano insieme a centinaia di reperti provenienti dal villaggio neolitico de La Marmotta e la Fibula Prenestina co-abitano per millenni la Terra con tutte le altre specie viventi. La sezione si conclude con il primo capitolo di una ominazione immaginifica, disegnata dall’artista e graphic designer Goda Budvytytė e dalla studiosa di nanotecnologie Laura Tripaldi per immaginare possibili sviluppi dell’evoluzione e renderci creatori consapevoli e responsabili delle sue nuove storie. Nella sezione saranno inoltre presenti gli interventi di due artisti contemporanei: l’artista libanese Ali Cherri, recente vincitore del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia di cui il Museo delle Civiltà introduce in collezione il film The Digger, e l’artista e antropologa Elizabeth A. Povinelli membro del collettivo indigeno australiano Karrabing Film & Art Collective, la quale interverrà sulle pareti del percorso espositivo riflettendo sul concetto di “preistoria”, re-interpretato come “sedimentazione” continua.
I nuovi ingressi metodologici
26.10.22 – in progress
Palazzo delle Scienze (ingresso)
Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari (ingresso)
Saranno inoltre inaugurati i due nuovi ingressi simmetrici del Museo delle Civiltà: quello già operativo nel Palazzo delle Scienze e quello del Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, riaperto dopo un restauro complessivo dell’area al piano terra dell’edificio. Entrambi gli ingressi saranno riconfigurati come un’introduzione storica e critica al museo, un racconto dell’istituzione nel corso del tempo, attraverso le sue differenti incarnazioni, per rispondere a domande come: “che museo sto per visitare?”, “può un museo antropologico essere un museo contemporaneo?”.
Gli ingressi permetteranno di approfondire tipologie e strumenti di ricerca adottati nei vari dipartimenti e sezioni del museo, oltre ad esplorare il rapporto fra il museo e la storia del quartiere dell’EUR, e a rivedere criticamente le metodologie attraverso l’intervento di artisti contemporanei quali Gianfranco Baruchello, Rossella Biscotti, Peter Friedl, Pino Musi e Moira Ricci..
Le Research Fellowship
26.10.22 – in progress
Palazzo delle Scienze (ingresso)
Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari (ingresso)
Mercoledì 26 ottobre saranno presentate le prime Research Fellowship del Museo delle Civiltà, affidate a sei artisti che daranno avvio a un programma di lungo termine in cui sviluppare autonomi progetti di ricerca. I quali verteranno sugli archivi e le collezioni del museo e le molteplici tematiche che esse pongono in materia di contestualizzazione, catalogazione e metodologia di ricerca, in funzione di una riflessione comune volta all’adozione di pratiche condivise nei processi di prestito, esposizione e restituzione.
I sei artisti del programma pluriennale di Research Fellowship sono Maria Thereza Alves, Sammy Baloji, DAAR- Sandi Hilal & Alessandro Petti, Bruna Esposito, Karrabing Film & Art Collective, Gala Porras-Kim.
Georges Senga
Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique
26.10.22 – 05.03.23
Palazzo delle Scienze (1° piano)
La mostra, a cura di Lucrezia Cippitelli, presenta per la prima volta in un allestimento unitario le opere fotografiche e filmiche e i materiali d’archivio ricercati, prodotti e post-prodotti nel processo di investigazione dell’artista congolese Georges Senga sulla figura di Bonaventure Salumu, “cacciatore pagano” che tra gli anni ‘40 e ‘60 del XX secolo riceve un’educazione cristiana da alcuni missionari, viene ordinato al sacerdozio come Gesuita, si trasferisce in Europa e infine torna nel suo villaggio natale, dove diventa marito e padre.
Attraverso la narrazione di una storia intima e personale (il viaggio di Salumu in Europa, la sua permanenza, i suoi viaggi, il ritorno nello Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo), il progetto esplora le relazioni pre-coloniali e post-coloniali tra Europa e Africa, a partire dal XVI secolo e fino alla modernità. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo monografico.
Prehistory? Stories from the Anthropocene
26.10.22 – in progress
Palace of Sciences (2nd floor)
In the new display of the Museum of Civilizations’ Prehistoric collections, Prehistory? Stories from the Anthropocene questions the very definition of “prehistory”, a “history” that it asserts is made up of material testimonies that collectively evidence complex systems of thought, cultural inventions, as well as economic, political and social organization.
The selection of objects on display – including the Neanderthal Guattari 1 skull from Circeo, the three “Venuses” from the sites of Savignano, Lake Trasimeno and La Marmotta, the pirogues recovered from the bottom of Lake Bracciano along with hundreds of finds from the Neolithic village of La Marmotta, and the Fibula Prenestina – tell a story of the Anthropocene, i.e., the age spanning millennia where humans have co-inhabited with other living species. The section ends with the first chapter of the imaginative omination, designed by the artist and graphic designer Goda Budvytytė and the nanotechnology scholar Laura Tripaldi who imagine potential evolutionary developments, and thus make us aware, responsible participants in the creation of the new story yet to come. This section also features the interventions of two contemporary artists: the Lebanese artist Ali Cherri, recent winner of the Silver Lion at the Venice Biennale, whose film The Digger was acquired by the Museum of Civilizations, and the artist and anthropologist Elizabeth A. Povinelli, member of the Australian indigenous collective Karrabing Film & Art Collective, who intervened on the walls of the exhibition path to reflect on the concept of “prehistory”, re-interpreted as continuous “sedimentation”.
The New Methodological Entrances
26.10.22 – in progress
Palace of Sciences (entrance)
Palace of Folk Arts and Traditions (entrance)
Two new symmetrical entrances of the Museum of Civilizations are to be inaugurated: one, that is already operational in the Palace of Sciences and the second, the entrance to the Palace of Folk Arts and Traditions, is reopened following the restoration of the ground floor of the building. Both entrances have been reconfigured as a historical and critical introduction to the museum, a story of the institution over time in its different incarnations, to answer questions such as: “What kind of museum am I visiting?”, or “Can an anthropological museum be a contemporary museum?”, for example.
The entrances examine the classification systems and research tools inherited by various departments of the museum to explore the relationship between the museum and the history of the EUR district, and to critically review the methodologies they use through the intervention of contemporary artists such as Gianfranco Baruchello, Rossella Biscotti, Peter Friedl, Pino Musi and Moira Ricci.
The Research Fellowships
26.10.22 – in progress
Palace of Sciences (entrance)
Palace of Folk Arts and Traditions (entrance)
On Wednesday 26 October, the Museum of Civilizations will present the first Research Fellowships that have been entrusted to six artists who will launch long-term programs to develop autonomous research projects. These will focus on the museum’s archives and collections, and the multiple themes they pose in terms of contextualization, cataloging, and research methodology, as common reflection aimed at adopting shared practices in the loan, display, and restitution processes.
The six artists of the multi-year Research Fellowship program are Maria Thereza Alves, Sammy Baloji, DAAR – Sandi Hilal & Alessandro Petti, Bruna Esposito, Karrabing Film & Art Collective, Gala Porras-Kim.
Georges Senga
Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique
26.10.22 – 05.03.23
Palace of Sciences (1st floor)
This exhibition, curated by Lucrezia Cippitelli, is the first time that the photographs, film, and archival materials sought, produced, and post-produced in Congolese artist Georges Senga’s investigation into the figure of Bonaventure Salumu have been consolidated in one space. Bonaventure Salumu was a so-called “pagan hunter”, who between the 1940s and 60s received a Christian education from missionaries in Congo, following which he was ordained to priesthood as a Jesuit, moved to Europe, eventually returning to his native village where he became a husband and father.
Through the narration of an intimate and personal story (the travel of Salamu through Europe, his permanence, his travels, the return to Zaire, today Democratic Republic of Congo), the project explore the pre-colonial and post-colonial relationship between Europe and Africa, starting by the XVI century until the modernity. On the occasion of the exhibition, it’s going to be published a new monographic catalogue.
Il progetto Metodologia contemporanea: cambiare linguaggio e riscrivere storie con cui si avvia la collezione di arte contemporanea del Museo delle Civiltà è vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura / The project Contemporary Methodologies: changing language and rewriting narratives is the recipient of PAC2021 – Piano per l’arte Contemporanea, promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture, with which the Museum of Civilizations launches its contemporary art collection.
Sammy Baloji, Research Fellowship in collaborazione con / in collaboration with The Recovery Plan, Arthub
Karrabing Film & Art Collective, Research Fellowship in collaborazione con / in collaborazione with Visible (Cittadellarte-Fondazione Pistoletto / Fondazione Zegna)
Gala Porras-Kim, Research Fellowship in collaborazione con / in collaborazione with MAO, Torino
Catalogo di Georges Senga coprodotto con Mondriaan Funds, Villa Medici Académie de France à Rome e l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, in collaborazione con Picha, The Recovery Plan, Sam Art Projects, Mj com, e edito da Kunstverein Publishing / George Senga’s catalogue is coproduced with Mondriaan Funds, Villa Médicis Académie de France à Rome, Embassy and Consulate General of the Netherlands in Italy, in collaboration with Picha, The Recovery Plan, Sam Art Projects, Mj com, and edited by Kunstverein Publishing
Per maggiori informazioni / For more information
Gianfranco Calandra: mu-civ.comunicazione@cultura.gov.it
Lara Facco P&C: museodellecivilta@larafacco.com, press@larafacco.com