La festa di S. Giovanni Battista (24 giugno) è stata posta, con l’avvento del Cristianesimo nel mondo antico, in sostituzione delle antichissime feste pagane del solstizio estivo (21 giugno), il momento in cui il sole è più alto nel cielo e il giorno ha la massima durata nel corso dell’anno.

S. Giovanni Battista è il cosiddetto Precursore, l’unico dei Santi di cui si celebra con due date distinte il giorno della nascita e quello della morte. Egli viveva nel deserto in maniera spartana, predicava la conversione e praticava un battesimo di purificazione.

Secondo alcuni studiosi, era vicino alla setta degli Esseni che vivevano nel deserto, vicino al Mar Morto, e aspettavano il Messia conducendo una vita ascetica.

Il Precursore è colui che doveva preparare la via al Messia, a Gesù Cristo.  Da lui Gesù, in segno di umiltà, si fa battezzare nel fiume Giordano, contro il parere dello stesso Giovanni Battista che si definiva non esser degno di sciogliergli il legaccio dei sandali.

Con Giovanni Battista termina, per coloro che si convertiranno al Cristianesimo, l’attesa messianica.
Da allora, Gesù inizia la sua vita pubblica.
Giovanni Battista è lo spartiacque tra l’antico e il nuovo testamento, e finirà la sua vita martire.

La figura di Giovanni Battista va distinta da quella di Giovanni Evangelista, il discepolo prediletto di Gesù, che scrive l’ultimo vangelo, per l’appunto detto di Giovanni.

Un primo segno della festa di S. Giovanni Battista è dunque l’acqua, con cui essere purificati, con l’intenzione di migliorare la propria condotta verso gli altri.

Il secondo segno è il fuoco. Una frase di Giovanni Battista, riportata nel Vangelo di Luca, è la seguente: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me… Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Il fuoco è però, come abbiamo visto sopra, anche collegato al sole ardente del solstizio estivo.

Scopriremo nel video come questi due elementi, l’acqua e il fuoco, vengono o venivano vissuti e interpretati dalla gente comune di alcune regioni italiane in occasione della suddetta festa.

Vedremo anche – attraverso una piccola mostra virtuale – la figura di S. Giovanni Battista e alcuni elementi della natura connessi alla festività (fiori ed erbe) come riportati nelle raccolte del museo delle arti e tradizioni popolari.

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