Il curatore del settore islamico della sezione d’arte orientale del Museo delle Civiltà, Michael Jung, ha partecipato dal 12 al 16 Settembre al 5th International Congress of the World Society for the Study, Preservation and Popolarization of the Cultural Lagacy of Uzbekistan (5° Congresso Internazionale della Società Mondiale per lo Studio, la Conservazione e la Promozione del Patrimonio Culturale dell’Uzbekistan) tenutasi in Uzbekistan nella capitale Tashkent nonché nelle città di Khiva (antica capitale della Corasmia e del khanato di Khiva) e di Nukus (capitale di Karakalpakstan, repubblica autonoma dell’Uzbekistan).

L’invito alla partecipazione ha origine nel Memorandum d’Intesa tra l’organizzazione della Cultural Legacy dell’Uzbekistan e il Museo delle Civiltà firmato nel 2021. Il Memorandum prevede una collaborazione che riguarda la ricerca scientifica relativa alle opere presenti nel museo di provenienza uzbeka, una cooperazione editoriale nonché progetti museali comuni.

La cooperazione editoriale ha già visto un primo risultato nella pubblicazione di un contributo scritto da Paola D’Amore e Michael Jung su The Uzbek Legacy in the Collection of the Museum of Civilizations (MuCiv) – Museum of Oriental Art “Giuseppe Tucci” nel XXXII volume della collana The Cultural Legacy of Uzbekistan uscito nel 2021.

Il congresso si è svolto sotto gli auspici di numerosi istituzioni uzbeke, come il Ministero della Cultura, il Ministero del Turismo e dello Sport nonché di organizzazioni internazionali come l’UNESCO, l’ICOMOS e l’IICAS e ha visto la partecipazione di più di 230 archeologi, storici, filologi, editori e giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Molteplici sono stati i temi principali, come “Manoscritti e miniature dell’Asia centrale”, “Asia centrale come crocevia delle civilizzazioni” o “Nuovi aspetti dell’archeologia e della storia dell’arte dell’Asia centrale,” articolati in ben tre convegni separati organizzati nelle città sopra menzionate.

Nell’ambito del congresso, Michael Jung ha tenuto una conferenza presso l’Università statale del Karakalpak di Nukus, dal titolo The provenance of Lapis lazuli, the written sources and its distribution as pigment in the wall paintings of Central Asia and the Middle East, elaborata insieme al collega Claudio Seccaroni dall’ENEA.


Il programma di contorno è stato ricchissimo: visite a diversi musei e scavi archeologici, come Toprak Qale e Atta Guldursun Qale, visita del centro storico di Khiva, concerti e ricevimenti. L’apertura del II Bakhshi Music Festival nel anfiteatro di Nukus è stato uno degli eventi più entusiasmanti.

L’esperienza dei partecipanti è stata notevolmente arricchita dall’incontro e dallo scambio di informazioni e punti di vista con studiosi provenienti dall’Asia centrale a da tutto il mondo; dall’esperienza sbocceranno sicuramente nuove idee di collaborazione e ricerca, riguardanti il ricco patrimonio culturale del paese ospite e le collezioni centro asiatiche del nostro Museo.